a cura di Don Alfonso Iaccarino
Napoli, città carica di storia, luogo di intrecci di antiche culture, baciata da questo mare che ha trasportato civiltà, conoscenze e tradizioni millenarie inarrivabili. Realtà sorprendente, unica al mondo, i cui abitanti, risultato genetico di una poliedrica varietà di popoli ed etnie, conservano in loro la meravigliosa capacità di interpretare e vivere la vita con un valore assoluto, che possiamo racchiudere in un’unica parola: Arte!
Eh sì, signori, l’arte a Napoli è ovunque, la si respira per le strade, nei quartieri, nei bar, nei musei, sugli autobus, nella metropolitana, nei porti, nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche …
Lo stesso popolo partenopeo è il risultato artistico della commistione di pregi elevatissimi: intelligenza acuta, scaltrezza, solarità, spontaneità e generosità.
Napoli regala arte in tutte le sue declinazioni. Infatti l’antica Partenope è stata madre di innumerevoli realizzazioni artistiche nell’arco della sua storia, perché ha sempre avuto radicata in sé non solo l’arte, ma l’arte di creare arte.
Da questa definizione possiamo tranquillamente dire che oltre a figure canoniche come il cantautore, il regista, il produttore teatrale, il pittore, il commediante etc., anche chi realizzi ineccepibili software informatici, come Marco Ilardi, conservi in sé quel dna capace di renderlo creativo, intuitivo ed artisticamente geniale.
Marco, dunque, dà vita a delle vere e proprie opere d’arte informatiche, in maniera sartoriale, come il più bel vestito cucito con la più ricercata lana; dipinge le sue tele, seguendo indicazioni ispiratrici con sapienza e in quel modo speciale che proprio il suo essere partenopeo gli conferisce.
Qui al “Don Alfonso 1890” abbiamo realizzato con Marco alcuni software estremamente performanti, che hanno rappresentato un validissimo supporto nell’organizzazione e nella gestione della comunicazione aziendale, contribuendo grandemente ed in maniera impeccabile alla performance globale, impostata sulla qualità di ciò che ogni giorno facciamo per l’ospite.
Quando Marco mi ha comunicato il lavoro che stava portando avanti con la stesura di questo testo, ne sono rimasto piacevolmente colpito ed ammirato. Avendo personalmente beneficiato delle sue competenze e della sua professionalità, mi sento spinto con questa breve, ma sentita, prefazione a consigliare caldamente la lettura del presente libro, perché possa essere uno strumento in grado di fare luce circa le tante innovazioni possibili da operare nel vostro ristorante e … chissà che non vi ispiri molte altre nuove e proficue idee!